La Morte della Principessa Guendalina Borghese Talbotseguita da quella di tre suoi Figli.Presso al Tamigi un Fior di ParadisoLa Fè piantò con somma cura un giorno;Bello ci crebbe in quel suol più d’un narciso:Tanto era in suo candor di grazie adorno!Quindi la Carità, fiammante in visoDel Tebro il trapiantò nel bel soggiorno,E qui destava in tutti amore e risoPer la fragranza che spandea d’intorno.Ma il grato olezzo anche su in cielo ascese,Onde averlo fra loro ebber desioL’Alme ch’ivi si stanno al gaudio intese.Allora a un divin cenno Angiol partioChe svelto il Fior con tre germogli, il reseAll’amor de’ beati, e in grembo a Dio.